Cosa è un fondo?
Il fondo è quel prodotto verniciante che viene usato per diverse ragioni:
– come ancorante
– come isolante
– come aiuto colorimetrico per raggiungere la giusta tonalità della base
– come copertura
Che si utilizzi il fondo, per uno scopo o per un altro, è importante ricordare che l’aspetto finale deve essere liscio, disteso, e privo di macchie.
Il fondo NON vi farà da riempitivo
Un’affermazione forte questa. SI.
Chi usa il fondo come riempitivo, ha eseguito la stuccatura e la successiva carteggiatura in maniera grossolana, frettolosa. Non si è preparato bene la superficie su cui lavorare.
Ricordiamo alcuni trucchi: più il fondo è spesso e più tenderà, in asciugatura a ritirare, portando come conseguenza naturale, il rimarcare della stuccatura ed in alcuni casi anche la scarsa brillantezza delle basi e del trasparente.
Queste sono le regole che chi lavora in carrozzeria conosce molto bene, solo che a volte, per la fretta di terminare un lavoro si dimenticano. Nulla di male in questo, basta non dare la colpa al prodotto!!
I supporti sono importanti
Anche il supporto gioca un ruolo fondamentale: la plastica è diversa dalla fibra di vetro che è diversa dal metallo, o dal legno e tutti questi sono diversi da vernici vecchie o da superfici stuccate.
Ogni superfice va trattata con un prodotto apposito che ne garantisca l’isolamento.
La prima suddivisione che possiamo fare, riguarda la natura chimica, principalmente due tipologie: (sempre nel mondo carrozzeria)
- Fondi epossidici
- Fondi acrilici
Fondo epossidico
Il fondo epossidico viene utilizzato per i lavori di restauro o dove isolare il supporto è fondamentale. Hanno ottimo potere anti corrosivo ed una copertura perfetta. Unico neo è che generalmente sono in uno o due colorazioni.
Se si ha la necessità di avvicinarsi al colore della base, non sempre il fondo epossidico ce lo permette, per ovviare molti ricoprono l’epossidico con un altro fondo, cambiano però la natura chimica non sempre si ottiene massima compatibilità.
Fondo acrilico
Il fondo acrilico a sua volta si divide in mono componente o bi componente.
I bi- componenti hanno diversi rapporti di catalisi che ne modificano la viscosità e la resa finale.
Il più comune in commercio è il 4:1 ovvero per quattro parti di base bisogna aggiungere una parte di catalizzatore, inoltre a questo composto va di solito aggiunta anche una piccola percentuale di diluente, tutto specificato nelle schede tecniche di prodotto.
Il fondo monocomponente è invece pronto all’uso, non va ne catalizzato ne diluito. Si apre la latta e si applica.
Esistono anche i fondi spray, ottimi per velocizzare i lavori di riparazione soprattutto specchietti, scocche e parti piccole, dove impiegare una pistola con prodotti appositi può risultare complesso e dispendioso o dove il tempo gioca un ruolo fondamentale per mantenere il margine di guadagno.
Quale fondo usare allora?
La prima selezione la farà il tipo di supporto che si va ad isolare.
- Supporto plastico -> fondo per plastiche
- Supporto arrugginito -> (dopo carteggiatura) fondo epossidico
- Supporto stuccato -> fondo acrilico
La gamma che proponiamo in Nanaimo 2.0, tocca tutti questi fondi con in più la distinzione tra fondi ad asciugatura ad aria, senza l’utilizzo di cabina e fondi tradizionali.
Per avere una panoramica complete potete scaricare il catalogo, lo trovate: QUI
Oppure potete contattarci sia telefonicamente allo 3384142025 che via mail a: info@nanaimo.it
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